RITIRO DI MEDITAZIONE

“L’unione divina è il risultato della Meditazione Naturale. La propria vera natura divina raggiunge l’unione con Dio o la Verità.
Ecco l’unione divina, è il risultato dell’aver aperto il cuore, e non porta solo beatitudine ma consapevolezza, Verità, salute e felicità.”


(Yogeshwar Charles Berner)

Il Ritiro di Meditazione e Consapevolezza di Sè è un’esperienza straordinaria di Purificazione e Conoscenza.
Il Ritiro principale si svolge tutti gli anni ad Agosto in Toscana, vicino Siena, in un Borgo meraviglioso che ospita tutto il gruppo residenziale per 28 giorni.
Ci sono Ritiri più brevi, della durata di qualche giorno o una settimana, anche durante l’anno in diverse località d’Italia.

Per prima cosa consiglio caldamente di guardare su Youtube il video del ritiro, registrato al ritiro lungo di agosto ( https://youtu.be/P2eBsY-j0Ws) che raccoglie in poco più di 5 minuti quello che accade durante una giornata intera di meditazione e che nessuna parola potrà mai descrivere così bene.

Il fulcro su cui tutto ruota è la meditazione che viene svolta lungo tutta la giornata. L’attenzione si fissa su una domanda fondamentale: “Chi è consapevole?”  alla quale non può essere data risposta, perchè non c’è risposta logica e razionale, e dunque ci costringe a rimanere nell’ignoto, nel mistero.  Ogni momento è vissuto con l’attenzione su chi è il soggetto che è consapevole, che sia una passeggiata, lavarsi il viso, mangiare o danzare. Essere consapevoli di se stessi mentre la vita accade è il primo fondamentale passo verso la verità di sé, quel Mistero che ci abita e che rimane invisibile alla mente e all’indagine razionale.

Tutto nel Ritiro è finalizzato alla ricerca interiore. Attraverso la domanda che ci poniamo durante la meditazione inizia il viaggio che ci conduce a contattare la nostra Vera Natura, il nostro Vero Essere. Lo facciamo attraverso la meditazione e nello specifico praticheremo la Meditazione Naturale nelle varie forme in cui questa può essere praticata. La Meditazione Naturale si può riassumere in una parola: Resa

“La resa è ciò che fa funzionare tutto. Arrendendosi nella meditazione si raggiunge l’unione con Dio, la Verità, l’Assoluto, la Perfezione, il Divino. Quando parliamo di Meditazione Naturale, parliamo di Unione Naturale.  Questa è l’unione che naturalmente accade senza l’uso della propria volontà. Significa seguire il percorso spontaneo, automatico e naturale.”
(Yogeshwar C. B.)

Rendere e arrendere tutto ciò che crediamo essere “noi stessi” al Signore, al Divino, alla Vita. La Resa può accadere solo Ora, Adesso e per questo connette istantaneamente col momento presente. Questo “rendere noi stessi al Divino” crea uno spazio nuovo in noi, porta consapevolezza di ciò che siamo nel momento presente e ci conduce alla Sorgente del nostro Essere, sino a conoscere per identificazione ed esperienza diretta ciò che Siamo Veramente. Attraverso la meditazione ci avvicineremo alla Verità del nostro Essere, che risiede nella parte più essenziale di noi. Per arrivare lì è necessario attraversare anche le vaste distese della sostanza fisica, il nostro corpo, tempio divino in cui risiede condensato nella materia il Mistero della Vita. Per questo molte attività della Meditazione Naturale riguardano anche il corpo.
Attraverso la meditazione la nostra attenzione sarà rivolta totalmente “all’interno”, cioè al Soggetto dell’esperienza, a quell’Io che è la fonte di tutto il mondo che possiamo conoscere con la mente e i sensi. La meditazione consiste nel  rivolgere la propria attenzione dall’esterno all’interno, totalmente al Soggetto dell’esperienza. Chi è questo Soggetto? Chi sono io? Che cosa sono io? Attraverso questo movimento prenderemo coscienza della nostra Natura di Consapevolezza.

PRATICHE E ATTIVITA’

Il programma della giornata è suddiviso in diverse attività che lavorano a livello fisico, emotivo e mentale e che hanno lo scopo di renderci più consapevoli di noi come soggetto dell’esperienza.

La Meditazione in Diade è il cuore del ritiro, il momento più puro di meditazione: due persone una di fronte all’altra, occhi negli occhi, meditano e si comunicano ciò che emerge dalla contemplazione;

Lo Yoga e gli esercizi di movimento svolti la mattina presto nel momento in cui sorge il sole;

Le Passeggiate Meditative nella natura (passeggiate in Presenza) ognuno passeggia con se stesso su un sentiero che si inoltra nel bosco;

La Danza del Vuoto dove ognuno lascia libero il corpo di esprimere movimenti seguendo musiche che vengono scelte proprio per stimolare parti profonde;

Gli esercizi percettivi hanno lo scopo di riportarci nei sensi e di cogliere ciò che siamo, attraverso di essi.

Il Respiro Energetico (pratica svolta nel ritiro lungo) è una pratica molto forte perché purifica in profondità il corpo e le emozioni, e libera energia. Da questa purificazione si libera un’energia vitale cruda e selvaggia, non condizionata, sessuale e istintiva. E’ un’esperienza che spesso incute timore perché non siamo abituati a confrontarci con noi stessi in questo modo, ma è proprio qui che risiedono i blocchi e i traumi più profondi, ed anche la nostra libertà.

La Meditazione nel bosco, una profonda esperienza di connessione con la natura dentro e fuori

Il Cerchio del Fuoco: la giornata si conclude intorno al Fuoco, dove ognuno può condividere la propria giornata o le proprie esperienze. Svolgiamo dei rituali invocando il Fuoco come sostegno, guida o artefice di purificazione. Bruciamo erbe sacre, possiamo intonare canti o leggere parole di ispirazione o anche solo rimaniamo in silenzio ad osservare le fiamme. Il Fuoco diventa un rito di profondo contatto con se stessi, con la propria Essenza che è Fuoco.

il Cerchio del Fuoco

E’ bene dire fin da subito che queste pratiche hanno l’unico scopo di metterci in contatto con noi stessi, di farci entrare sempre più nel nostro spazio di coscienza interiore e di aiutarci a sviluppare Presenza.

“La Meditazione Naturale potrebbe non essere sempre ciò che si desidera, e difatti spesso non lo è. Nessuno al di fuori di Dio è il Terapeuta.”
(Yogeshwar C. B.)

Lo scopo principale dunque è la Ricerca interiore dell’Esperienza di ciò che Siamo Veramente. 
Non c’è nessuna finalità psicologica o terapeutica particolare in questo processo. Tuttavia questo è il processo terapeutico più potente di tutti. 
Quando ci arrendiamo a Ciò che E’, lasciamo che l’energia vitale compia il suo corso, faccia ciò che deve fare. Questo comporta che durante la meditazione possono emergere strati profondi di identificazione col dolore, traumi, movimenti interrotti che causano sofferenza. E semplicemente noi li lasceremo venire a galla, porteremo ad essi la nostra attenzione. Li guarderemo e li attraverseremo. 
Questo apre ad uno spazio ignoto in cui nessuno sa cosa troveremo. Nessuno sa cosa ci sarà “al di là” di queste esperienze. Arrendersi è proprio questo. Lasciare che il Divino compia la Sua Opera in noi, affidarci e costruire uno spazio di Fede nel nostro Cuore. 
Tutto questo, che è un effetto della meditazione, è motivo di Gioia profonda e grande Felicità, quella vera.

STRUTTURA E REGOLE DI PARTECIPAZIONE

Durante tutto il ritiro seguiamo uno stile di vita che ha come fulcro la meditazione e che richiede il rispetto di alcune regole fondamentali:

– il silenzio per quasi tutto il tempo – sono previsti durante la giornata momenti due di condivisione verbale di quanto si sta vivendo.

– nessun contatto con il mondo esterno – i cellulari rimangono spenti

– nessun consumo di sostanze che alterano il sistema nervoso: fumo, caffè e droghe varie

– il cibo viene preparato dall’organizzazione ed è vegetariano/biologico; non è possibile consumare altro cibo né portarne con sé.

– non ci sono spazi e tempi liberi per se stessi. Si segue un programma giornaliero che inizia al mattino e termina la sera.

– siamo in autogestione. Ognuno è responsabile per se stesso e si partecipa tutti ad attività comuni come le pulizie, la preparazione dei pasti e così via. Viviamo uno stile di vita comunitario basato sulla cooperazione e il sostegno reciproco, la gentilezza e il rispetto dell’altro.

la meditazione non è una terapia medica o psicologica, ma uno strumento di autoindagine dove ognuno si assume la responsabilità di se stesso e si esprime tenendo conto della libertà altrui. Questo ritiro non è indicato per persone con gravi disagi o disturbi fisici o mentali.

Per info contattatemi alla mail olos.frey@gmail.com