||Ritiro di Meditazione|| 8-11 dicembre, Colli Euganei (Pd)

L’unione divina è il risultato della Meditazione Naturale. La propria vera natura divina raggiunge l’unione con Dio o la Verità.
Ecco l’unione divina, è il risultato dell’aver aperto il cuore, e non porta solo beatitudine ma consapevolezza, Verità, salute e felicità.”

(Yogeshwar Charles Berner)

RITIRO DI MEDITAZIONE E ASCOLTO
8-11 Dicembre
Colli Euganei

Tutto nel Ritiro di Meditazione è finalizzato alla ricerca interiore della Verità. Attraverso la domanda “Chi sono io?” che ci poniamo durante la meditazione, inizia il viaggio che ci conduce a contattare la nostra Vera Natura, il nostro Vero Essere. Lo facciamo attraverso la meditazione e nello specifico praticheremo la Meditazione Naturale nelle varie forme in cui questa può essere praticata. La Meditazione Naturale si può riassumere in una parola: Resa

“La resa è ciò che fa funzionare tutto. Arrendendosi nella meditazione si raggiunge l’unione con Dio, la Verità, l’Assoluto, la Perfezione, il Divino. Quando parliamo di Meditazione Naturale, parliamo di Unione Naturale.  Questa è l’unione che naturalmente accade senza l’uso della propria volontà. Significa seguire il percorso spontaneo, automatico e naturale.”
(Yogeshwar C. B.)

Rendere e Arrendere tutto ciò che crediamo essere “noi stessi” al Divino, alla Vita.
La Resa può accadere solo Ora, Adesso e per questo connette istantaneamente col momento presente. Ci si arrende al divino offrendo nella meditazione, attraverso un atto di Preghiera, tutto ciò che emerge in noi stessi. Coltivando momento per momento il non attaccamento, possiamo lasciare andare tutto ciò che emerge in noi: identità, emozioni, sensazioni, ricordi, impressioni fisiche. Questo “rendere noi stessi al Divino” crea uno spazio nuovo in noi, porta consapevolezza di ciò che siamo nel momento presente e ci conduce alla Sorgente del nostro Essere, sino a conoscere per identificazione ed esperienza diretta ciò che Siamo Veramente. Da questo spazio, il Silenzio Contemplativo ci condurrà a contatto con la Verità.

Attraverso la meditazione ci avvicineremo alla Verità del nostro Essere, che risiede nella parte più essenziale di noi. Per arrivarci è necessario attraversare anche le vaste distese della sostanza fisica, il nostro corpo, tempio divino in cui risiede condensato nella materia il Mistero della Vita. Per questo molte attività della Meditazione Naturale riguardano anche il corpo.

Quando il mondo che è ciò-che-viene-visto sarà rimosso, allora ci sarà la realizzazione del Sé che è colui che vede
(Ramana Maharshi)

ttraverso la meditazione la nostra attenzione sarà rivolta totalmente “all’interno”, cioè al Soggetto dell’esperienza, a quell’Io che è la fonte di tutto il mondo che possiamo conoscere con la mente e i sensi. Chi è questo Soggetto? Chi è “io”? Che cos’è “io”? Attraverso questo movimento prenderemo coscienza della nostra Natura di Consapevolezza.

La natura della Consapevolezza è Esistenza-Coscienza-Beatitudine
(Ramana Maharshi)

PRATICHE E ATTIVITA’ DEL RITIRO

Il programma della giornata è suddiviso in diverse attività che lavorano a livello fisico, emotivo e mentale;

La Meditazione in Diade è il cuore del ritiro, il momento più puro di meditazione: due persone una di fronte all’altra, occhi negli occhi, meditano e si comunicano ciò che emerge dalla contemplazione;

Lo Yoga e gli esercizi di movimento svolti la mattina presto nel momento in cui sorge il sole per attivare con consapevolezza il corpo fisico;

Le Passeggiate Meditative nella natura (passeggiate in Presenza) ognuno passeggia con se stesso su un sentiero che si inoltra nel bosco;

La Danza del Vuoto dove ognuno lascia libero il corpo di esprimere movimenti seguendo musiche che vengono scelte proprio per stimolare parti profonde di noi;

Il Respiro Circolare, una pratica di respirazione che trova le sue origini nel Pranayama ed è finalizzata a liberare l’energia trattenuta nel corpo per poterla integrare a livello fisico ed emozionale;

Il Cerchio del Fuoco: la giornata si conclude intorno al Fuoco, dove ognuno può condividere la propria giornata o le proprie esperienze. Svolgiamo dei rituali invocando il Fuoco come sostegno, guida o artefice di purificazione. Bruciamo erbe sacre, possiamo intonare canti o leggere parole di ispirazione o anche solo rimaniamo in silenzio ad osservare le fiamme. Il Fuoco diventa un rito di profondo contatto con se stessi, con la propria Essenza che è Fuoco.

E’ bene dire fin da subito che queste pratiche hanno l’unico scopo di metterci in contatto con noi stessi, di farci entrare sempre più nel nostro spazio di coscienza interiore ed aiutarci a sviluppare Presenza.

“La Meditazione Naturale potrebbe non essere sempre ciò che si desidera, e difatti spesso non lo è. Nessuno al di fuori di Dio è il Terapeuta.”
(Yogeshwar C. B.)

Lo scopo principale del Ritiro è la Ricerca interiore dell’Esperienza di ciò che Siamo Veramente. Qualcuno lo chiama Risveglio, qualcuno Illuminazione. In ogni caso, solo attraverso il Ricordo di sè e la Presenza è possibile arrendersi totalmente alla nostra vera natura.
Non c’è nessuna finalità psicologica o terapeutica particolare in questo processo. Tuttavia questo è il processo terapeutico più potente di tutti. 
Quando ci arrendiamo a Ciò che E’, lasciamo che l’energia vitale compia il suo corso, faccia ciò che deve fare. Questo comporta che durante la meditazione possono emergere strati profondi di identificazione col dolore, traumi, movimenti interrotti che causano sofferenza. E semplicemente noi li lasceremo venire a galla, porteremo ad essi la nostra attenzione. Li guarderemo e li attraverseremo. 
Questo apre ad uno spazio ignoto in cui nessuno sa cosa troveremo. Nessuno sa cosa ci sarà “al di là” di queste esperienze. Arrendersi è proprio questo. Lasciare che il Divino compia la Sua Opera in noi, affidarci e costruire uno spazio di Fede nel nostro Cuore. 
Tutto questo, che è un effetto della meditazione, è motivo di Gioia profonda e grande Felicità, quella vera.

STRUTTURA E REGOLE DI PARTECIPAZIONE

Durante tutto il ritiro seguiamo uno stile di vita che ha come fulcro la meditazione e che richiede il rispetto di alcune regole fondamentali:

– il silenzio per quasi tutto il tempo; sono previsti durante la giornata due momenti di condivisione verbale di quanto si sta vivendo;

– nessun contatto con il mondo esterno, i cellulari rimangono spenti;

– nessun consumo di sostanze che alterano il sistema nervoso: fumo, caffè e droghe varie;

– il cibo viene preparato dall’organizzazione ed è vegetariano/biologico – non è possibile consumare altro cibo nè portarne con sé;

– non ci sono spazi e tempi liberi per se stessi. Si segue un programma giornaliero che inizia al mattino e termina la sera;

– siamo in autogestione. Ognuno è responsabile per se stesso e si partecipa tutti ad attività comuni come le pulizie, la preparazione dei pasti e così via. Viviamo uno stile di vita comunitario basato sulla cooperazione e il sostegno reciproco, la gentilezza e il rispetto dell’altro;

– la meditazione non è una terapia medica o psicologica, ma uno strumento di autoindagine dove ognuno si assume la responsabilità di se stesso e si esprime tenendo conto della libertà altrui. Questo ritiro non è indicato per persone con gravi disagi o disturbi fisici o mentali.

COSTI

Considerando il numero di partecipanti che la struttura può ospitare, i costi complessivi della sala e il cibo da consumare, per partecipare al weekend è richiesto un contributo di 130euro. 

Per info e prenotazioni scrivere a olos.frey@gmail.com